lunedì, luglio 17, 2006

Eurocentrismo

Una prova di eurocentrismo? La reazione (dei nostri mezzi di informazione) agli attentati di Bombay (Mumbai): un vile atto di terrorismo, che ha provocato molte vittime fra la povera gente di quella grande città e che, nel giro di una giornata, è scomparso da giornali e notiziari.
C'è davvero molta strada ancora da fare per capire che l'interdipendenza è la dimensione in cui tutti siamo destinati a muoverci nell'età della mondializzazione.

martedì, luglio 04, 2006


Una (impopolare) nota "di costume"

Arrivo adesso dal Consiglio regionale; che è terminato alle 18.00 per permettere a tutti di giungere a casa in tempo per vedere Italia-Germania.
Non c'è certo da scandalizzarsene; è un appuntamento importante, sentito "popolare".
Anch'io guarderò la partita. Mancare non si può.
Eppure, è possibile dire in merito, ancora, qualcosa di "impopolare"?
E' veramente sconcertante che non si trovi più un solo personaggio pubblico che abbia il coraggio, l'estro e l'originalità di affermare che no, il calcio, il nostro amato sport nazionale, proprio non gli piace.
Nessuno (propensioni personali a parte) si azzarderebbe a mettersi contro il comune sentire e, nemmeno, ad operare al riguardo minimi distinguo.
E, dunque, qualcuno ci vuole che dica non solo che il "re è (evidentemente) nudo", con tutto quel che "calciopoli" ha rivelato; ma che affermi anche, senza mezzi termini che il calcio (per coloro a cui piace: è salutare ripeterlo in tempi di totale omologazione del gusto) è uno sport bello ed entusiasmante, ma è anche il vero "oppio dei popoli" del nostro tempo.
Che non sia questo uno dei (pochi?) temi su cui varrebbe la pena di riconfermare, pateticamente e fuori tempo, le vecchie e ostinati pregiudiziali "sessantottine"?