E' stata un'esperienza positiva. La sperimentazione, durata un anno e mezzo, di uno spazio di libertà. Che, per chi scrive, ha trovato espressione nella rubrica "Uomo planetario", su "Il Firenze", seguitissimo quotidiano della "free press" del Gruppo "E polis". Adesso, all'interno di " E Polis", molte cose sono cambiate. A partire dalla proprietà e dalla Direzione.
Ne va preso atto, concludendo, con animo grato, il percorso fin qui portato avanti. Al di là di uno spazio che si chiude, resta la rilevanza dei temi (la cultura della convivenza, la nuova "questione sociale", le nuove frontiere della cultura dei diritti, il rapporto fra istituzioni e società..) su cui "Uomo planetario" ha cercato di tener desta l'attenzione. Temi sui quali non mancherà l'occasione, comunque, in altri ambiti e per altre vie, di promuovere iniziative e riflessioni.
L'impegno per un reale pluralismo nella comunicazione e nel delicatissimo e nevralgico settore dell'informazione si conferma, in ogni caso, come un centrale banco di prova per la nostra democrazia.
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