sabato, maggio 03, 2008

Libertà di stampa: un diritto universale

Il 3 Maggio è giornata dedicata alla libertà di stampa nel mondo intero.
Quello della libertà di espressione è un sogno di originaria radice illuminista che ancora tarda a realizzarsi in questo incerto inizio del terzo millennio.
A tutte le latitudini, infatti, non mancano situazioni in cui operare per l'informazione indipendente e per la libera circolazione delle notizie può comportare rischi gravissimi.
Tanti sono, ormai, i reporters uccisi nel corso dell'adempimento del loro dovere. E lungo è l'elenco dei Paesi in cui vige la censura ed in cui
aprire un blog sgradito a chi comanda può comportare anni di carcere.
Nel 60° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, questo è un tema di prim'ordine.
Oggi se ne parla in Consiglio regionale, in una manifestazione promossa da Information Safety and Freedom e da "Testimonianze" a partire dal libro di Roberto Reale (Ed. Stella) "Doppi Giochi",
con uno specifico "Focus" sul "caso Cina" nell'anno delle Olimpiadi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Credo che l'informazione in Italia sia sufficientemente libera, sta a noi riuscire a fare una sintesi tra le varie coloriture che le diverse testate danno ad una notizia. Chiaro che Manifesto e Libero danno informazioni "di parte"... l'operazione non è facile, ma quantomeno ci rimane la libertà di decidere a chi credere, di indignarci se non siamo d'accordo, di sbugiardare le faziosità eccessive e di escludere gli eccessi. Anche testate che appartengono allo stesso editore manifestano spesso posizioni differenti, con diverse sfumature di asservimento/libertà (il tg5 non è il tg4)... Non bisogna fermarsi alla prima campana, ma questo secondo me vale in Italia come nel resto del mondo.