lunedì, gennaio 05, 2009

Pace Adesso



Per la cessazione delle ostilità che porti, da subito, alla sospensione dei raid arei israeliani su Gaza (che stanno comportando un numero elevatissimo di vittime civili palestinesi e una grave emergenza umanitaria) e dei combattimenti a terra e per la parallela, immediata, cessazione del lancio dei razzi di Hamas contro le città israeliane, sono importanti la mobilitazione e l'attivazione della Comunità internazionale, in tutte le forme, per l'ottenimento indilazionabile di una tregua, il soccorso e la vicinanza alle popolazioni colpite, la liberazione incondizionata del soldato israeliano Gilad Shalid (tenuto in ostaggio da trenta mesi), l'eventuale dispiegamento di una Forza multinazionale di interposizione (come in Libano), in vista dell'urgente ripresa di un percorso di pace, in linea con il processo di Oslo, per "due popoli, due stati" che possano finalmente convivere e por fine alla devastante situazione di "non pace, non guerra" in atto da decenni fra israeliani e palestinesi.

Pace, Adesso!

2 commenti:

Unknown ha detto...

o Severino,
davvero tu credi alla soluzione "Due Popoli, due stati"? Io no. Lo stato nazionale in caso di guerre di questo tipo non è certo la soluzione. Quando ci sono scontri di tipo nazionalistico, l'unica soluzione la si può avere con modelli federativi o sovranazionali.

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Valentina Piattelli

Anonimo ha detto...

Cara Valentina,
in generale, sono d'accordo pienamente con quel che dici.
Nel caso specifico, e nello specifico contesto storico-politico, del conflitto israeliano-palestinese, la soluzione dei "due stati" mi pare l'unica concretamente ipotizzabile.
Sempre che vi sia la volontà di realizzarla.
Grazie di aver scritto.
Severino