Il convegno "Astronauticon 3", che si svolgera' presso l'Hotel Biondi di Montecatini Terme (15 e 16 novembre 2008), organizzato dall'Italian Space and Astronautics Association con il patrocinio della Regione Toscana, dove mi rechero' a portare il saluto istituzionale della Commissione Cultura del Consiglio Regionale, e' una manifestazione di grande originalita'. Quello dell'astronautica e' un mondo di grande fascino e di notevole interesse. L'esplorazione dello spazio ha segnato un'epoca ed ha suscitato nell'immaginario collettivo evocazioni di nuove frontiere e di nuovi orizzonti in precedenza preclusi alla conoscenza umana. La scienza e la tecnologia hanno compiuto, a partire da questo ambito, passi in avanti inimmaginabili fino a pochi decenni addietro. E' significativo che una manifestazione come questa si svolga in coincidenza con l' "anno di Galileo", che alla scienza e' specificamente dedicato, e che nella direzione della diffusione del sapere scientifico ci invita tutti a compiere nuovi sforzi. C'e' sicuramente anche un'attenta riflessione critica da compiere. Viviamo in un tempo che, da un lato, spinge verso nuove conquiste tecnico-scientifiche, e dall'altro registra moniti (di carattere filosofico) che invitano ad un buon uso, razionale e sostenibile, delle risorse e chiedono puntuali riferimenti etico-giuridici capaci di mettere effettivamente le nuove conquiste al servizio dell'umanita', al riparo da ogni improprio sentimento di "onnipotenza" da parte della scienza e della tecnologia medesime. E' l'ambivalenza del tempo della complessita'. Si tratta di procedere sulla strada dell'antico obiettivo del dialogo fra le due culture (umanistica e scientifica) in direzione di nuovo umanesimo all'altezza dell'eta' della mondializzazione. Il Convegno di Montecatini, nella specificita' dei suoi affascinanti riferimenti, giova a ricordarcelo.