La grande città indiana di Mumbai era già stata colpita in passato da devastanti attentati terroristici.
Le notizie che giungono adesso da questa città-martire sono gravissime: attacchi a ripetizione, decine e decine di morti, cieche manifestazioni di violenza contro i civili.
Il terrorismo alza la posta. Va combattutto con una strategia globale, che affronti le concause (miseria, diseguaglianze sociali, conflitti fra culture), ma che sappia anche delineare un'efficace e complessiva azione di carattere repressivo che raggiunga e punisca i responsabili di atti che nessuna motivazione ideologica può giustificare. A noi sta manifestare solidarietà alla democrazia e ai popoli dell'India e riportare alla memoria una vecchia, non retorica e sempre valida, parola d'ordine: "Non passeranno".
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