martedì, giugno 16, 2009

"Where is my vote?".

"Where is my vote?".
Era, questo, lo slogan identificativo, e ripetuto all'infinito, degli studenti iraniani che hanno manifestato, ieri, a Firenze, in Piazza della Repubblica. Protestavano, a viso scoperto, alternando le espressioni in lingua farsi con quelle in inglese e in (ottimo) italiano.
A salutarli è passato il presidente del Consiglio Regionale, Riccardo Nencini, che ha annunciato che la prossima Festa della Toscana, incentrata sui temi della creatività e delle libertà, sarà dedicata anche a loro.
Il candidato sindaco del centrosinistra, matteo Renzi, ha assicurato che Firenze non lascerà sola la numerosa comunità iraniana che vive in questa città.
Sono parole di cui bisognerà avere memoria e che dovranno essere tradotte in fatti concreti.
Domani mattina, 17 Giugno, intanto, una delegazione di giovani iraniani verrà ricevuta in Consiglio Regionale. Vuole essere un impegno: a non abbandonarli.
"Where are their votes?".

giovedì, giugno 04, 2009

Anniversario di Tien An Men: la Cina censura internet



Venti anni fa, si compiva il massacro di Piazza Tien An Men.
Quegli avvenimenti, secondo l'informazione di regime e la storiografia ufficiale, non si sono mai verificati. Ed è rigorosamente interdetto parlarne.
In occasione di questo scomodo anniversario, il regime di Pechino ha deciso di oscurare le fonti internet considerate "pericolose" (Twitter, Flickr- colpevole di ospitare immagini sulla violazione dei diritti umani in Cina-Hotmail e, probabilmente, anche Bing, "successore" di Windows Live Searcher).
Non a caso, "Reporters Sans Frontières" annovera la Cina fra i "nemici di internet".
A(clamorosa) conferma che, oggi, la battaglia per la libertà di espressione, oggi, passa anche, e forse soprattutto, per la Rete.
(Fonte: Zeus News).